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martedì 15 novembre 2011

Temperatura di targa "troppo" bassa


Come noto, con l'ultima edizione della Raccolta R, la temperatura massima consentita per un generatore d'acqua calda può arrivare sino a 110 °C (purché il fluido vettore rimanga, naturalmente, allo stato liquido di acqua calda). Ovviamente continuano ad essere perfettamente legittimi i generatori a temperature massime più basse; tra questi i generatori "tradizionali" a tmax=100°C, ancora, allo stato, maggiormente diffusi in commercio, o, eventualmente, con tmax anche inferiori a 100°C.
E' evidente però che ...

i dispositivi di sicurezza e protezione dovranno essere dimensionati per intervenire, in modo selettivo, a temperature inferiori o al massimo pari a tale valore.
Per questo motivo la Raccolta R precisa che:
"La temperatura massima dell'acqua per il quale il generatore è progettato deve essere dichiarata o specificata dal costruttore".
In assenza di evidenze di dichiarazioni ulteriori e/o più precise verrà considerata come  tmax  ammissibile la temperatura di targa e/o, in subordine, la temperatura massima dichiarata nel certificato di prova idraulica.
Nel caso in cui i dispositivi di protezione e sicurezza possano intervenire a valori più elevati un generatore siffatto, ancorché marcato CE (vedi nota 1), l'impianto verrebbe considerato dagli uffici Inail di Cagliari e Sassari non rispondente alle normative.
Esito analogo avrebbe un generatore per il quale (tramite targa o certificato) l'unico valore massimo indicato  fosse specificato riferirsi al valore di esercizio; ciò in quanto non sarebbe specificato il valore massimo di progetto come richiesto dalla normativa vigente (e a maggior ragione se non fosse specificato nessun valore massimo di temperatura).
Si ribadisce infatti che il valore di  tmax ammissibile costituisce un requisito indispensabile per la valutazione del corretto dimensionamento dei dispositivi di intervento di protezione e sicurezza per la temperatura.
Si esortano pertanto installatori e progettisti a scegliere opportunamente, nella direzione sopra indicata, il generatore da installare già in fase progettuale dell'impianto.
Nella figura in alto a sinistra si può notare il caso di un generatore (nello specifico: la sua targhetta), presente in commercio (e dalla quale targhetta sono stati opportunamente oscurati i dati identificativi della Ditta per non diffondere pubblicità negativa e, viceversa, evidenziati i dati d'interesse della temperatura) che non sarebbe considerato conforme se corredato (come accaduto) da dispositivi con valori "tradizionali" d'intervento della temperatura (pari a 100°C).
Aggiornamento
Nota 1: Ovviamente quanto detto non vale nel caso in cui la marcatura CE si riferisce alle Direttive PED (97/23/CE) e GAS (2009/142/CE e precedente 90/396/CEE di fatto completamente ribadita dall'attuale).
Infatti per esse è prevista una procedura specifica già contemplata in fase di elaborazione del modello dei Dati Complementari (scaricabili nella pagina modulistica di questo sito) dove occorre "spuntare" la relativa dichiarazione.
Per quanto concerne la Direttiva Gas si invita a rivedere quanto detto nell'apposito articolo.