BLOG
Pagine Statiche
Archivio Storico dei Post

domenica 23 giugno 2013

"CONVOCAZIONE DEL PROGETTISTA": Un caso eccezionale!!!


QUANDO E' POSSIBILE?
……


Capita spesso che diversi progettisti (ma anche utenti) vengano in ufficio (per fortuna non la maggioranza) per chiedere consulenza o per chiedere le ragioni del respingimento di un progetto, e che colgano l'occasione per chiedere che i loro progetti non vengano respinti, perché … anche in caso di difformità … verrebbero nel giro di pochi giorni o lo stesso giorno dopo a "correggere" gli "errori"…. Spesso adducendo che si tratta di casi di distrazione …. La cosa è ancor più fastidiosa quando il progettista di turno è un "habitué" dell'Dipartimento …... che giustifica la sua richiesta di "automatica convocazione" con frasi del tipo:
"Tanto mi conoscete …"
 "Tanto sapete che io queste cose le so!" 
"Tanto era ovvio nel mio caso che si trattava di un errore di distrazione!" 
"In passato i progettisti venivano convocati, in casi come questi, senza che i loro progetti venissero respinti". 
A nulla vale spiegare che il "passato" cui si riferiscono era un "passato" in cui vi erano molti più funzionari tecnici e molti più impiegati amministrativi, e che i regolamenti e le circolari nel tempo sono cambiate. 
 Il richiedente persevera, volta dopo volta, nella sua insistente richiesta, cercando di insinuare, in taluni casi, che il verificatore abbia una qualche "colpa morale" nell'aver respinto il progetto, in altri casi a far pesare le "spese cui è andato incontro a causa del respingimento" o il "danneggiamento della propria reputazione" avvenuta a causa di lui. In altri tenta di far capire che "lui è un progettista esperto",…, "che "fa le cose"", "che ne sa più del "verificatore"" (essendo costui un "semplice" impiegato pubblico (secondo la concezione oggi ormai tristemente nota che viene attribuita alla di lui categoria). 
Il "che", si lasci dire, E' OLTRE MODO IMBARAZZANTE.
E rallenta l'attività amministrativa.
La mentalità sociale e le mode di questi tempi, che, pur non condividendo, si è lungi dal giudicare, fanno dimenticare (o più spesso fanno "far sembrare" che venga dimenticato) che "i regolamenti SONO REGOLAMENTI" E IL DIPENDENTE PUBBLICO DEVE RISPETTARLI (non solo quando fa comodo all'utente), che il PERSONALE NON E' PIU' QUELLO DI TRENTA ANNI FA (è molto più esiguo), che chi verifica è spesso costretto a occuparsi non solo della mansione che interessa all'utente in quel momento, ma anche di altre mansioni, a volte non solo tecniche, a volte non consone alla qualifica che riveste, ecc. Chi scrive ad esempio, da quando il contabile diversi anni fa è andato in pensione, deve occuparsi, tra le altre cose, anche di pagare le missioni al personale, che giustamente ha urgenza di vedere rimborsate le proprie spese di viaggio.
Tutto ciò non viene ricordato, perché non fa comodo, come  fa comodo NON-sapere che NON E' DOVUTA ALCUNA CONSULENZA GRATUITA, nonostante questa venga fornita spesso anche più volte …… proprio agli habitué (e non solo).
Non si pensa che le proprie "distrazioni" non devono pesare sul lavoro del dipendente pubblico e che la cosa è ancora più grave se è stata fatta presente decine di volte.
Non si pensa che anche se il progettista giura "che verrebbe il giorno dopo" a correggere la "semplice distrazione", a volte "non viene proprio" (la cosa è stata ampiamente sperimentata), altre volte è proprio il verificatore che non può essere presente il giorno dopo per sopraggiunti motivi, come convocazioni della Procura, convocazioni della Direzione Regionale, missioni urgenti, malattie (si … quelle che "a tutti i dipendenti pubblici imprescindibilmente e indiscriminatamente" causano decurtazioni stipendiali), ecc…
E che in questo modo si accumulano le pratiche inevase …. perché non possono essere attuate le previste procedure amministrative … anche solo perché magari non più contemporaneamente presente l'impiegato amministrativo addetto.
Non si pensa che non tutti i progettisti … possono "venire il giorno dopo a correggere", …, perché alcuni abitano più lontano di altri dalla sede di Cagliari o di Sassari, e non sarebbe giusto consentire questa AGEVOLAZIONE … SOLO A CHI ABITA VICINO … O A CHI HA LA POSSIBILITA' DI LIBERARSI facilmente dai propri vincoli lavorativi (alcuni progettisti insegnano … … e hanno solo alcune ore o alcuni specifici giorni "liberi").
E in ogni caso …... se venisse concessa tale AGEVOLAZIONE a tutti (o anche solo a tutti coloro che abbiano la possibilità di giungere entro pochi giorni), questi sarebbero tantissimi e il disservizio per il funzionario pubblico (e quindi per il Dipartimento … e quindi per la collettività) sarebbe "grandissimo".
Non si pensa che esistono altre legittime motivazioni "interne" che non consentono queste agevolazioni e che … non possono essere rivelate (ne' si vogliono rivelare) all'utente e al progettista.
Non si pensa …..
MA SI CHE SI PENSA … E SI SA!
---------------------------------------------------
E allora SI PREGA DI NON METTERE IN IMBARAZZO IL PERSONALE ADDETTO ALLE VERIFICHE con richieste che non possono essere esaudite o con commenti mirati a "farli sentire in colpa".
Ne', possibilmente, di assumere atteggiamenti confidenziali giustificati, apparentemente, dai più strampalati motivi ("lavoriamo nello stesso settore", "abbiamo lo stesso titolo di studio", "abbiamo la stessa età", "siamo entrambi dipendenti pubblici", questi ultimi nel caso di utenti che rappresentano Enti pubblici), in realtà diretti a simulare un'inesistente amicizia con l'obiettivo di raggiungere più facilmente "LO SCOPO": un comportamento più indulgente … verso i propri interessi.

 Gli unici casi IN CUI VIENE PRESA IN CONSIDERAZIONE LA CONVOCAZIONE sussistono quando le CARATTERISTICHE E LE PROBLEMATICHE APPAIONO DIVERSE DAI CASI STANDARD, QUANDO SI TRATTA DI IMPIANTI CHE PER ORA SONO DA POCO CONTEMPLATI DALLA NORMATIVA, O CHE SONO COMPARSI DI RECENTE IN QUESTA SOLO NELLE ULTIME EDIZIONI.
Oppure in altri casi eccezionali.
--------------------------------------------------
Si prega pertanto di evitare i cosiddetti "errori di distrazione", "le dimenticanze", gli "errori del computer", "del programma di calcolo", ecc, dedicando più tempo al controllo della pratica da consegnare, "pensando" che il proprio tempo di lavoro vale esattamente come il tempo di lavoro degli altri. 
-------------------------------------------------
A scanso di equivoci si ribadisce la stima e il rispetto per tutta la categoria dei progettisti (della quale  in passato ha fatto parte anche chi scrive), il cui contributo è stato spesso utile anche per il lavoro dei Dipartimenti periferici, grazie allo scambio di idee avvenuto in molte conversazioni e che ci si augura possa ancora avvenire nella comprensione e nel rispetto delle proprie rispettive esigenze professionali.